venerdì 7 settembre 2012

Sull'Eletrodotto: preso in giro il territorio e le istituzioni locali

Con la decisione di procedere con il progetto proposto da Terna nella costruzione dell'elettrodotto Redipuglia-Udine, la Giunta Regionale e la Lega, dopo quattro anni di inerzia e di impegni al dialogo e alla valutazione delle ipotesi alternative, hanno preso in giro il territorio e le istituzioni locali. La soluzione per l'elettrodotto doveva essere presa due anni fa senza sprecare tempo, con un tracciato che utilizzasse corridoi o dorsali esistenti e l'interramento della linea a doppia terna laddove le circostanze lo richiedevano.

“Che fine ha fatto il lavoro del consulente, pagato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che aveva individuato alcune ipotesi alternative al tracciato dell'elettrodotto Redipuglia-Udine proposto da Terna, contraddistinto da un forte impatto ambientale? Che fine hanno fatto gli impegni assunti dal Presidente Tondo e dalla Lega in Consiglio Regionale solo un paio di mesi fa per individuare una soluzione progettuale condivisa e temperata?”
Queste le domande che il Segretario Provinciale del PD Andrea Simone Lerussi e il Consigliere Regionale Giorgio Brandolin si fanno dopo la comunicazione dell'avvio delle procedure per l'approvazione definitiva del progetto e le sollecitazioni delle imprese.