mercoledì 6 maggio 2009

Le proposte del Partito Democratico per il Comune di Pavia di Udine

Il Direttivo del Circolo “Pavia Democratica”, partendo dalle riflessioni fatte in questi mesi sulla situazione di Pavia di Udine, ha individuato alcuni temi e alcune strategie che sembrano prioritari in questa fase della vita del nostro Comune. Non sono indicazioni esaustive e non riguardano l'intero spettro delle attività amministrative, ma rappresentano alcuni spunti che possono orientare l'azione di governo comunale. Offriamo questo contributo di riflessione politica, affinché possa contribuire a migliorare la proposta programmatica di chi si candida ad amministrare il nostro comune per i prossimi 5 anni.

Democrazia partecipativa - Per evitare che le ricchezze peculiari del nostro territorio e delle nostre comunità non si perdano nell'anonimato di un mondo globalizzato e sovra informatizzato, è necessario costruire percorsi di partecipazione alle scelte politiche. Rendere i Cittadini protagonisti del proprio Comune:
  • attraverso una riconsiderazione generale del territorio come può essere una Variante generale del PRG. Si tratta opera necessaria, che può essere occasione di coinvolgimento dei cittadini in un processo di riappropriazione del territorio da parte delle comunità;
  • attraverso spazi adeguati di incontro, in particolare attraverso:
  1. la realizzazione di un auditorium adeguato alle dimensioni del nostro comune. Manca infatti uno spazio di aggregazione che possa raccogliere un assemblea di 300/400 persone. Ci sembra inoltre che lo spazio delle ex caserme di Pavia di Udine si presti per poter ospitare una struttura di questo tipo, magari all'interno un progetto complessivo di riconversione dell'area;
  2. la realizzazione di un centro civico da destinare alle forme di aggregazione sociale e all'associazionismo nella zona orientale del comune. Una struttura simile a quella delle Ex Scuole di Pavia di Udine è necessaria a Risano (nelle ex scuole elementari) o a Lumignacco (presso l'ex cinema adiacente al nuovo parcheggio delle scuole elementari);
  • attraverso tavoli di confronto non generici e ingessati, ma aperti e dinamici. Come ad esempio dei focus-group su temi specifici come alcune particolari problematiche ambientali o come la realizzazione di un'opera pubblica o di una iniziativa innovativa.

Solidarietà - Le politiche sociali del Comune – in un contesto di aumento delle presenze di nuove famiglie, di invecchiamento della popolazione e, non ultimo, di crisi economica – devono potenziare la loro capacità di solidarietà:
attraverso la realizzazione di servizi per la prima infanzia:
  • l'asilo nido anche modificando l'ipotesi già formulata;
  • in alternativa (se l'ipotesi asilo nido fosse impraticabile) o ad integrazione di esso promuovendo servizi integrativi o sperimentali coinvolgendo il privato sociale e le famiglie (anche in forme associate);
  • attraverso il potenziamento del coordinamento svolto dall'Ambito Socio Assistenziale e la redazione di un “Regolamento di Assistenza Sociale” che riorganizzi gli strumenti del Servizio di competenza comunale.

Politiche sovra-comunali – È necessario che l'Amministrazione comunale si faccia carico di una dimensione di territorio più ampia proseguendo nelle direzione della collaborazione con i Comuni vicini.
  • In particolare va rilanciato lo sviluppo di nuove collaborazioni con il Comune di Udine e gli altri Comuni dell'hinterland sull'esempio del “Patto per un Sistema Urbano Sostenibile”.

Politiche ambientali – Il territorio comunale presenta una molteplicità di ricchezze e problematiche ambientali. In particolare è necessario:
  • rispondere alle emergenze ambientali del territorio comunale (elettrodotto, qualità dell'aria e dell'acqua di falda... ) anche attraverso l'attivazione di percorsi di Agenda 21;
  • migliorare/potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti;
  • potenziare la viabilità sicura e sostenibile (ad esempio la realizzazione della pista ciclabile sulla tratta Pavia-San Mauro-Percoto o di una variante viaria a Persereano che escluda il traffico pensante dal centro del paese);
  • promuovere in modo diretto e indiretto azioni in campo energetico sia mirate al contenimento dei consumi che alla produzione attraverso fonti alternative.

Pavia di Udine, 24 aprile 2009

Il Direttivo del Circolo
“Pavia Democratica”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutte idee già pensate dall'amministrazione Di Bert...e per farle bisogna essrci in Comune, non come voi che non avete avuto il coraggio di presentarvi alle elezioni comunali